Federico Federici
Insider or Outsider? Roddy Doyle: voce, ironia, linguaggio di una comunità irlandese
Federici, Federico
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Abstract
The following text is taken from the publisher's website: "Il linguaggio dell’irlandese Roddy Doyle è in grado di rappresentare un quartiere e il variegato habitat sociale che vi gravita intorno. Il saggio si incentra su due romanzi di Doyle "The Commitments" (1988) e "Paddy Clarke Ha Ha Ha" (1993). Centrale nell’intera opera di Doyle è l’uso dell’originale iberno-inglese, l’inglese parlato in Irlanda, con traslitterazione della lingua e dell’accento di strada. Ma questa caratteristica macroscopica negli originali, non può che perdersi nella traduzione italiana. Il saggio s’interroga su quale possa essere la componente vincente, quando la caratteristica distintiva è perduta. Doyle usa una forma di realismo linguistico e strutturale, così descrive un intero paesaggio non solo geografico ma anche sociale. Prendendosi la libertà di rappresentare un mondo di emarginati, o quasi, con la pretesa di rispecchiarne la lingua e l’umorismo. L’autore irlandese si serve dell’umorismo tipico della comunità, per mostrare la sua ironia e la sua abilità di narratore. Il saggio sottolinea come l’evoluzione dello stile nei successivi romanzi mostrino ottime ragioni perché abbia mantenuto forza ed efficacia, anche in traduzione. Quando Doyle si è finanziato con un mutuo per pubblicare "The Commitments", era pronto a scrivere un ottimo romanzo e ne nasce una brillante storia metropolitana. Jimmy e compagni costituiscono una voce regionale vivace, e, nelle loro grida da outsiders, contengono gli embrioni di complesse denunce sociali e politiche che Doyle vuole veicolare senza appesantire la brillantezza del romanzo... "Paddy Clarke Ha Ha Ha" chiarisce la polemica di Roddy Doyle nei confronti della ristretta mentalità irlandese, legata troppo al passato. E affronta il tema della famiglia, scegliendo un punto di vista privilegiato la voce di un bambino di 10 anni. Tragedie e felicità sono tutte inscindibilmente legate dalla gioia di vivere e dalla vivace intelligenza di questo narratore bambino. L’attenzione del lettore è catturata dalla forte sensualità delle percezioni di Paddy. L’attenzione dell’autore mira ad assumere una visione che sfrutti tutte le caratteristiche del narrante per parlare del narrato, è sintomo della volontà di ritenersi insider del mondo che sta definendo eppure capace di guardarlo dal di fuori. Seppure non si possa considerare a pieno uno di loro, Doyle parlando con la voce degli insiders non commette un errore, non usa i suoi ambienti sociali, come manifestazioni di una cultura regionalistica di trappola ed esclusivista. D’altronde non c’è bisogno di essere irlandesi per riconoscersi nei disagi sociali descritti Dunque, Doyle sarà un insider o è l’outsider?"
Citation
Federici, F. (2003). Insider or Outsider? Roddy Doyle: voce, ironia, linguaggio di una comunità irlandese. Simonelli Editore
Book Type | Authored Book |
---|---|
Publication Date | 2003-06 |
Deposit Date | Mar 20, 2008 |
Public URL | https://durham-repository.worktribe.com/output/1126490 |
Publisher URL | http://www.simonel.com/libris/insider.html |
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